Three… two.. one…ignition

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SOLITO REDENTORE O UNO SHUTTLE PRONTO AL LANCIO?!

Altro pareggio per 1 a 1 per la banda di mister Tony

Sabato 8 Ottobre è stata la volta della prima in casa, tuona ancora negli spogliatoi la voce del mister “Qua non dobbiamo mai perdere!”. Beh, missione mezza compiuta, dico mezza perché la vittoria era il risultato che più si addiceva al “solito” Redentore.

I fattori per portare a casa il bottino pieno stavolta c’erano tutti: tempo fantastico per giuocare al calcio (non il torrido asfissiante di sabato scorso), avversario più abbordabile (matricola del nostro campionato), rosa quasi al completo e carica da vendere!

Infatti il Redentore cosi schierato: Antonio in porta, Tucu e Antonio l’altro centrali, Repo e Mario terzini destro e sinistro, Gori vertice basso del rombo di centrocampo, Luca e Lorenzo sugli esterni, Chris vertice alto ela coppia d’attacco formata dalTanque e Tronco, in panca col mister ben altri 7 giocatori, più il vice Gigi. Dopo il fischio di inizio si è vista in campo una sola squadra, e non quella contratta della partita scorsa, ma un Redentore vivace, ordinato e spesso pericoloso. Diverse le occasioni e sulla continua pressione dei nostri gli avversari sono caduti in errore così l’arbitro fischia un giusto rigore (fallo di mano in area), Luca va sul dischetto e sigla per la gioia di tutti l’1 a 0.Sarà l’effetto rilassamento o forse l’idea di aver già portato a casa il risultato i ragazzi del Redentore sta di fatto che dopo il vantaggio si addormentano un po’, difendono con minor precisione e complice la solita sfortuna, che evidentemente non vuole lasciarci, sull’unico errore difensivo (palla svirgolata da Tucu e tiro deviato alla meglio da Antonio l’altro) Antonio non può nulla e la palla lo scavalca beffardamente e finisce in rete. Prima dell’intervallo c’è modo di rammaricarsi per altre occasioni che i nostri sprecano, alcune veramente ghiotte. La ripresa vede l’ingresso in campo fin da subito di Grego e Manuel al posto del Tanque e di Lorenzo. La partita non ha più storia, convinto di voler portare a casa il risultato il Redentore continual’assedio. Alla fine diverse occasioni più o meno nitide vengono gettate alle ortiche, a volte per demerito nostro a volte per merito del portiere avversario. Anche l’ingresso, finalmente, di Baldo non da la svolta sperata alla partita. Prima della fine entrano anche Savio per un buonissimo Repo, dovuto uscire per infortunio, e Fefo, che dopo la bellezza di  400 e passa giorni torna a solcare il campo da “non portiere”, per Beppe e Vincenzo l’esordio è rimandato, ma ci sarà posto per tutti. Ultime sfuriate ma il risultato non cambia, si va sotto la doccia 1 a 1.

Cosi il Redentore chiude la prima in casa da non sconfitto, ma anche da non vittorioso, e qui la domanda sorge spontanea: è il solito Redentore, che crea, sgomita, fa belle partite ma non conclude, o è una bella macchina, uno shuttle che sta scaldando i motori ed è pronto per partire per una grande avventura!?

I punti per ora danno ragione alla prima ipotesi, il campo alla seconda. Comunque si è visto un bel gioco, le gambe hanno frullato tutti i 70 minuti e le occasioni ci sono state; un primo verdetto sarà sabato prossimo in quel di Alfonsine contro la detentrice del campionato … speriamo che lo shuttle faccia un bel decollo!

PAGELLE

Antonio: 6,5

Come già detto poco può sul goal. Il resto normale amministrazione, finisce la partita e piano piano recupera forma fisica e sicurezza tra i pali. Più allenamento

Tucu 7-:

E’ il voto di una difesa che non soffre più. Ordinata, precisa, sicura. Punito sull’unica sbavatura dove la sfortuna ci si accanisce in maniera morbosa. Sfortunato.

Antonio l’altro 7:

La piccola differenza in più è perché il liscio non lo fa ed in più ogni tanto si inventa regista con ottimi risultati, inoltre non si dimentica di essere un papà tenerone quando accompagna fuori le sue figlie entrate in campo. Padrone

Repo 7:

Una prestazione di alto livello che il mitico terzino di spinta non faceva da tempo. Lo ferma, come al solito, un subdolo infortunio che lo costringe alla resa. Cristallino (in tutti i sensi)

Mario 7-:

Meno preciso del compagno di reparto, ma sopperisce agli errori con disinvoltura e scaltrezza. Buonissima tecnica e corsa, in crescita, ci mancherà sabato prossimo, auguri al neosposo! Marito

Gori 7+:

Il cardine del centrocampo, il valore aggiunto, una quantità esorbitanti di palloni e di gambe avversarie passano sempre e solo da lui, praticamente insostituibile. Spielberg

Luca 8 (ma anche 7):

Queste sono le partite che ci aspettiamo da lui. Corre il doppio delle altre volte, semplicemente perché non parla come al solito, migliore in campo, rigore perfetto, sempre in posizione e gran tiro. Però non si stacca del tutto dalla sua fama, infatti l’unica volta che apre bocca, quasi a fine partita, nasce il mistero del cartellino giallo. Mastino

Lorenzo 6+:

Meno in partita della volta scorsa, complice anche una brutta vescica che gli impedisce di muoversi bene, comunque buon lavoro e la classe si vede. In crescita.

Chris 7:

Ancora una volta migliore nel secondo tempo da seconda punta che vertice alto del centrocampo. Dopo un primo tempo opaco (dove comunque coglie un palo su punizione) sfoggia un secondo tempo da protagonista. Assist-man.

Tanque6:

Ha giocato bene, purtroppo sbaglia un paio di occasioni che una punta non dovrebbe, gli si legge lo sconforto sul volto, però in crescita come tutta la squadra. Diversi tiri in porta sono comunque i suoi. Rattristato…dai su!

Tronco 6+:

Molto probabilmente sente il peso della responsabilità di dover dare quel tocco in più che tutti si aspettano (si è presentato con una doppietta in amichevole), cerca la giocata e il tiro, si affievolisce perchè non gli vengono ne una ne l’altro. Si rifarà

DALLA PANCHINA

Grego 7+:

Ancora una volta il talentuoso giocatore del Redentore parte dalla panchina. I primi 25 minuiti in campo però mettono in mostra tutta la classe e la bontà dei suoi piedi, che corrispondono ai 25 minuti più spettacolari della partita, poi si spegne piano piano, si notala mancanza di preparazione. Speranza

Manuel 6,5:

Più vivace e a suo agio sulla fascia. Dopo aver studiato i compagni e avversari per un tempo, nel secondo fa valere la sua tecnica e prova anche qualche conclusione, che stia trovando la posizione?! Frizzante.

Savio 6+:

Non ha giocato male, anzi, ormai è una sicurezza. Buttato in campo praticamente senza riscaldamento dopo un minuto si riprende e da quelle parti non si passa, bisogna dire che si sono viste anche poche persone. Onesto lavoratore

Baldo 6,5:

Il mezzo voto va per l’incoraggiamento e grinta che butta su ogni pallone. La caviglia gli fa ancora male si vede e “capitano futuro” purtroppo non è ancora in grado di ricalcare le prestazioni di anno scorso. Coraggioso

Fefos.v.:

6 minuti sono pochi, 2 palloni toccati pure, uno però rischiava di diventare il goal del 2 a 1. L’importante era tornare in campo da non portiere, le prestazioni arriveranno. Fiducioso

Tony 7,5:

La squadra sembra seguirlo e si iniziano a vedere i risultati di un mese e mezzo di lavoro. Gli manca ancora quel pizzico di incoscienza, potrebbe azzardare di più, ma per ora va bene cosi. Gestione perfetta dello spogliatoio (ricordo che Luca è stato zitto per 54 minuti!). Ci tiene e si vede.

CONTROPAGELLA

10:alle bimbe di Antonio l’altro, di una dolcezza incredibile, semplicemente uno spettacolo alla ripresa del gioco alla richiesta del babbo “bimbe dovete uscire” “perché? vogliamo giocare!” “mo adesso tocca a noi” “uffi, ma giocate sempre voi”. E siccome goal non si faceva…a 5 minuti dalla fine sono entrate in campo e il babbo le è andato a prendere e accompagnate fuori, con il sorriso da parte di tutti.

Una lezione di come si possa prendere un pomeriggio di calcio seriamente e con gioia.

9: a Beppe e Vincenzo. Non entrati in campo hanno preso la scelta con sportività e serenità. Segno di buon lavoro e coesione di squadra…non era scontato.

8: Vasi. Semplicemente un signore. Cede il primo tempo da guardialinee vicino alle panchine all’assistente avversario, si becca un gavettone ed è sempre sorridente, col suo nuovo barbone è poi un gran gnocco.

7: a Walker. Non c’è Mirabilandia a rompergli le scatole, c’è l’ennesimo infortunio. Però è comunque il primo tifoso e spettatore dei suoi. Riprenditi in fretta.

6: al pubblico e al bel tempo. Non si vedevano 15 persone a Sant’Antonio dall’epoca di Pelè (dicono sia passato di la  un paio di anni fa).

5: a Batti(stini). Vorrebbe provare a giocare, ma non si sa perché non venga ad allenamento a provare, e poi si propone come dirigente-accompagnatore.

4: al coraggio del Tanque. Sostituito dopo la doccia non si ferma con la morosa (che lo viene a vedere sempre, sembra che anche ad allenamento si sia vista), ma va dai compagni in panchina. O è una santa lei o molto coraggioso lui.

3: alle sigarette che si fuma il mister da zemaniano, ma lui è nettamente più trapattoniano! C’è incongruenza!

2: alla sfiga di Walker.Non c’è Mirabilandia a rompergli le scatole c’è l’ennesimo infortunio, già il secondo da inizio anno dopo la bronco-tronco. Rivogliamo the Wall! 

1: il cancellino. Chiuso con un bel catenaccio e vista la rete bassissima costringe a chi deve andare a recuperare i palloni a passare da Sant’Alberto. 

0: Il cartellino giallo. E’ un mistero! Luca sulla distinta è stato ammonito, ma ne in campo ne a fine partita l’arbitro ha mai sventolato quel cartellino o ha detto che il giocatore fosse stato ammonito…mah i misteri si infittiscono. Maggior salvaguardia please!

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