L’ULTIMA SFIDA HA LASCIATO L’AMARO IN BOCCA AD UN GRANDE REDENTORE, CHE VOLEVA FESTEGGIARE IL NATALE IMBATTUTO!

Tags

Dopo aver pareggiato amaramente per 1 a 1 in quel di Cà di Lugo il week-end prima, lo scorso sabato 8 dicembre il Redentore calcio saluta la prima parte di campionato con un ruolino di marcia davvero invidiabile e certamente poco ripetibile; su 15 partite giocate (comprese due amichevoli e due di coppa) il Redentore ha portato a casa 14 risultati utili e tutti uno dietro l’altro. Purtroppo il piccolo sogno di andare al riposo con un’ultima impresa non si è avverato complice l’avversario veramente tosto, ma anche una bella dose di sfortuna, tra assenti per squalifica ed infortuni vari (anche a gara in corso) la squadra era decimata inoltre tanti goal negati di un soffio hanno fatto si che si materializzasse la prima sconfitta della stagione. Beh! Prima o poi doveva arrivare e certamente meglio cosi, anche perché, riassumendo il concetto in queste poche parole, se avessimo pareggiato o addirittura vinto non avremmo rubato niente a nessuno, ed ora staremo qui a parlare di…ultima impresa.

Come già accennato gli uomini per mister Ticchi sono solo 14 (che coincidenza) cosi la formazione vede ampi stravolgimenti: Guerra in porta, Tucu (capitano) e Baruc centrali difensivi con Bucchi e Gio terzini destro e sinistro. Centrocampo a quattro con Rigo e Maio in mezzo e i fratelli Castracano sulle fasce, in attacco il duo Gaddo ed il bomber di scorta Tony (il Panta!).

Strada, Matteino e Fefo in aiuto pronti ad entrare appena il mister lo chiede.

Ops! Scusate, la partita che si gioca a sant’Antonio è contro il Bar Pontino, quelli del famoso mercoledì da leoni, quelli che certamente hanno fatto di tutto per farcela pagare. Infatti la loro formazione conta diversi elementi “nuovi”, come nuovo, almeno per il nostro campionato, è l’arbitro, un certo signore proveniente dalla federazione di Cesena, chissà perché l’avranno chiamato!? (forse perché ne parlerò solo qui e alla fine del match entrambe le squadre gli hanno stretto la mano! Ricordando come è finita la volta scorsa non c’è che dire tutta un’altra storia).

Nonostante la condizione meteorologica decisamente avversa un discreto numero di tifosi era presente allo “stadio” e il campo era ben praticabile, pesante, ma ha retto all’abbondante acqua che è scesa fino a cinque minuti prima dell’inizio; ma andiamo alla partita.

Si può dividere in due parti: i primi 20 minuti, veramente giù di tono, e gli altri 50 da squadra pericolosa e combattiva.

L’inizio non è stato dei migliori, i cambiamenti di ruolo e la grinta degli avversari hanno fatto si che passassero alcuni minuti prima di trovare un po’ di ritmo partita da parte nostra. E proprio quando stavamo trovando un modo per arginare il rapido fraseggio degli avversari è arrivata la prima doccia fredda. Da una punizione inizialmente innocua abbiamo subito il primo goal, bel tiro che ha sorpreso tutti compreso Guerra che vede la palla infilarsi sotto la traversa. I ragazzi accusano il colpo e tutto è da rifare da capo, visto che subito dopo la ripresa del gioco Peter si ferma per un guaio muscolare, al suo posto entra Fefo che va a prendere posizione al fianco di Rigo e Maio torna cosi sulla sinistra. Pochi minuti e mentre il Redentore cerca di risistemarsi in campo arriva il secondo goal della domenica (che i sto caso è del sabato). Il giocatore del Pontino ha la fortuna di vincere un paio di contrasti, la palla gli rimane tra i piedi e al limite dell’area lascia partire un tiro imprendibile. 2 a 0, il Redentore è in ginocchio. Ma da qui in avanti la sua partita sarà solo un crescendo e come una piccola fenice inizierà a risollevarsi. Infatti dopo l’ennesimo calcio d’inizio i nostri ci mettono veramente poco a cercare la via della porta avversaria; più volte il portiere del Bar è costretto all’uscita o al rinvio frettoloso coi piedi, però non vede mai la sua rete gonfiarsi, al Redentore manca di un po’ di grinta. Infatti nello spogliatoio la parola d’ordine è grinta, non si può avere la divisa ancora pulita, bisogna crederci perché la rimonta è possibile, cosi i ragazzi tornano in campo con la determinazione giusta. Difatti il secondo tempo è un’altra partita. Non è un assedio, perché è una bella partita di calcio tra due belle squadre, ma stavolta il Pontino trema ad ogni nostra azione. Dopo dieci minuti Strada rileva Maio. Ma la partita non cambia, il Redentore cerca con continuità il goal, ma una volta il palo, una o due volte il portiere compie il miracolo altrettante la palla esce di lato di un soffio, non vede concretizzarsi gli sforzi. E come la bestia più nera della savana ravennate, il Pontino sulla seconda occasione che ha dell’intero tempo trova il goal, dopo un rapido fraseggio in contropiede. Questa si che è una doccia gelata.

Entra anche Matteino per gli ultimi 15 minuti al posto di Gio, che fatica a riprendersi, oltre per aver corso parecchio, da una sifonata da 30 cm nelle parti basse (è già stato contattato dal coro di voci bianche per la prossima Aida). Il Redentore è consapevole che la prima sconfitta si sta materializzando, ma non ci sta lo stesso e continua a cercare il goal, almeno uno se lo merita.

E finalmente arriva, dopo l’ennesima bella azione, il bomber di scorta si invola verso la porta e riesce a trafiggere il portiere avversario. Entrambe le squadre sono stremate, sia dal campo pesante che dalla bella partita che stanno giocando dai ritmi sostenuti. Ci sono anche i primi crampi e negli ultimi minuti c’è ancora il tempo per qualche buona azione, ma la partita terminerà con il punteggio di 3 a 1 per il Pontino. I ragazzi tornano stremati, completamente infangati ed amareggiati negli spogliatoi, però consapevoli di aver fatto una gran bella partita e forse averci creduto ancora di più o da prima il risultato poteva prendere tutta un’altra piega (sorte permettendo).

Secondo derby stagionale vinto dal Bar, siamo uno a uno ora, la terza sfida decisiva chissà quando sarà? E soprattutto per cosa sarà?

La sconfitta ci sta, ma va presa come monito, ancora non abbiamo raggiunto nessun obiettivo e quindi bisogna impegnarsi al massimo e anche allenarsi un po’ di più. Dopo la sosta natalizia bisogna riprendere nel miglior modo possibile, buttandosi in ogni partita come se fosse la prima della stagione, con voglia di far vedere quanto valiamo e con la determinazione giusta; certo è che avere una buona preparazione fisica aiuta, cosa che ultimamente si è un po’ trascurata.

Quindi per ora buon panettone a tutti e tanta gioia nel trascorrere il Natale, teniamoci un po’ in forma e carichi per ripresentarci col piede giusto nel…2008!
Buon Natale e Capodanno a tutti……e sempre forza Redentore!
scritto da fefo

Copyright © 2024 SS Redentore. Design: goodkarma. - Area Riservata

Privacy Policy